CORREGGIO (RE): ‘CROSSROADS’ MAURO OTTOLINI E ORCHESTRA OTTOVOLANTE

Martedì 31 maggio al Teatro Asioli di Correggio Mauro Ottolini festeggia i venti anni della sua Orchestra Ottovolante

Il festival Crossroads è la kermesse musicale itinerante organizzata da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.

Il concerto è realizzato in collaborazione con il Comune di Correggio nell’ambito di Correggio Jazz.

Mauro Ottolini, uno dei più noti trombonisti del jazz italiano, con il nuovo progetto ‘Il mangiadischi’ raggiunge la massima evidenza del jazz contemporaneamente serio e ironico, elaborato nel minimo dettaglio e spontaneamente travolgente.

Ottolini ha fatto le cose (e le orchestrazioni) in grande, tanto da coinvolgere l’Orchestra Ottovolante, il più ampio tra gli organici che dirige: oltre al leader, impegnato anche come cantante, ci saranno numerose partecipazioni del mondo del Jazz.

Mauro Ottolini – Ottovolante – Il Mangiadischi

Con “Il mangiadischi”, Mauro Ottolini festeggia i venti anni di attività della sua Orchestra Ottovolante: una formazione tornata alla ribalta anche grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo (nel 2019 ha accompagnato Raphael Gualazzi) e alla finale di X Factor nel 2021 (dove ha accompagnato il cantante Mika).

Un omaggio al grande swing italiano. Ideata da Mauro Ottolini, che in questo caso si presenta anche in veste di cantante, l’Orchestra Ottovolante prende il nome dalla prima trasmissione televisiva di Garinei e Giovannini per dare vita a un omaggio alla musica italiana del dopoguerra in chiave jazz, swing, mambo, cha cha. Ottovolante si ispira infatti alle orchestre dei primi varietà televisivi, che fecero diventare noti al grande pubblico numerosi musicisti, direttori d’orchestra, autori presentatori, cabarettisti e cantanti.

Mauro Ottolini- Ottovolante ( ph. di Giuliano Guarnieri )

Il repertorio dell’orchestra comprende brani di Fred Buscaglione, Renato Carosone, Domenico Modugno, Gorni Kramer, Celentano, Trio Lescano, Natalino Otto e altri: musica italiana che si è fatta apprezzare in tutto il mondo, talvolta anche nelle interpretazioni di jazzisti come Chet Baker, Louis Armstrong e Stan Getz.

Ottolini, nato a Bussolengo (VR) nel 1972, ha lasciato l’orchestra dell’Arena di Verona per inseguire il suo vero amore, il jazz, imponendosi come leader fantasioso e sorprendente. Da anni Ottolini esprime il proprio talento eclettico come compositore ed arrangiatore non solo per i progetti a suo nome, ma anche per importanti formazioni jazz, rock, pop e avant-garde. Si è ritagliato un posto a fianco dei big della canzone italiana.

Mauro Ottolini (ph. di Roberto Cifarelli)

Ottolini è soprattutto il leader di alcune delle più sorprendenti formazioni della musica creativa italiana, come i Licaones (con Francesco Bearzatti), l’Orchestra Ottovolante ed i Sousaphonix, il gruppo che più ha contribuito alla sua fama: con questo ampio organico ha vinto il Top Jazz nel 2012 e ha sfornato una serie di dischi memorabili (The Sky Above Braddock, Bix Factor, Musica per una società senza pensieri, Seven Chances).

Tra i più recenti programmi musicali di Ottolini, usciti anche su disco, hanno suscitato scalpore Sea Shell (progetto a tema ambientalista nel quale Ottolini suona esclusivamente le conchiglie) e Tenco: come ti vedono gli altri (un bestseller nel quale i Sousaphonix si esibiscono assieme ad un’orchestra sinfonica, oltre ad un impressionante parterre di cantanti.

I.E.

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