Vignola e Castelfranco Emilia(MO) : Mediatori del reale

Rapimento” al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola dal 7 al 9 maggio e “Miraggi” a Castelfranco Emilia nell’ambito del progetto “Mediatori del reale”

Rapimento” e’ uno spettacolo-installazione per un solo spettatore con protagonista l’assistente digitale Alexa. “Miraggi” e’ invece un’esposizione itinerante che coinvolge diversi luoghi ed i cittadini di Castelfranco Emilia con l’obiettivo di far emergere le storie delle persone che abitano il territorio.

A maggio Vignola e Castelfranco Emilia ospitano due tappe del progetto Mediatori del reale dedicato ai Dramaturg. Al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola lo spettacolo-installazione per un solo spettatore a cura di Carlotta Pansa e Jacopo Giacomoni Rapimento, aperto al pubblico da venerdì 7 a domenica 9 nei seguenti orari: venerdì dalle ore 15.00 alle 19.40; sabato dalle 10.00 alle 13.20 e dalle 15.00 alle 19.40; domenica dalle 11.00 alle 13.20 e dalle 15.00 alle 19.40.

Fino a domenica 9 Fabiola Fidanza e Francesca Di Fazio saranno invece a Castelfranco Emilia per avviare la loro residenza artistica Miraggi, che prevede l’installazione di sei specchi in diversi luoghi della città fra cui Parco Abeti, Piazza Garibaldi e Salotto della Città, Area ex Case Operaie. Gli abitanti del territorio verranno chiamati a interagire con le superfici riflettenti decorate da sei artiste emiliano-romagnole: Ludovica Sitti, Rebecca Zavattoni, Sarah Menichini, Benedetta Monetti, Stefania Gagliano e Natalia Franchi.

Il Dramaturg è una figura molto comune in Germania: sospeso tra riflessione teorica, lettura critica e pratica artistica, lavora in costante dialogo con studiosi, critici, artisti e spettatori, diventando il mediatore fra i cittadini e i loro teatri.

Rapimento e Miraggi rientrano nell’ambito di Mediatori del reale. Dramaturg fra teatri e città: il primo progetto italiano di residenze per Dramaturg per cui ERT Fondazione ha vinto il bando promosso da Ministero della Cultura e Siae con il programma Per chi crea.

Mediatori del reale si compone di sei tappe che si sviluppano nelle cinque città in cui ERT è presente: Modena, Vignola, Castelfranco Emilia, Bologna e Cesena. Divisi in coppie, quattordici giovani Dramaturg – ex allievi del corso di Alta formazione della Scuola di ERT Iolanda Gazzerro – hanno svolto una residenza artistica di circa due settimane per dare vita a un esito finale, un racconto che ha al centro le relazioni tra la comunità e il suo teatro, indagine essenziale per la figura del Dramaturg.

le raccomandazioni di Beatrice

RAPIMENTO | DAL 7 AL 9 MAGGIO AL TEATRO ERMANNO FABBRI DI VIGNOLA

Guidati da Federico Bellini, drammaturgo che dal 2002 lavora con Antonio Latella, i due Dramaturg Carlotta Pansa e Jacopo Giacomoni hanno ideato un’installazione senza attori in grado di portare sul palcoscenico il binomio teatro-tecnologia. Rapimento,dal 7 al 9 maggio al Teatro Fabbri di Vignola,non sarà solo privo di attori ma anche di pubblico: l’installazione è pensata per un solo spettatore alla volta.

Alexa è stata coinvolta in un caso di rapimento e si tratta della prima volta per un’assistente digitale.

I due Dramaturg parlano attraverso la voice technology: le chiamate, i corsi e le riunioni su Zoom, lo smartphone, i social network, le chat istantanee… La tecnologia ha modificato e accelerato la nostra percezione del tempo e della durata, allontanandoci da quello più lento e rituale della scena.

La domanda al centro della drammaturgia è: perché dovrebbe mancarci il teatro? Per rispondere, Pansa e Giacomoni hanno “costretto” la loro scrittura all’interno dei 250 caratteri, quelli disponibili nella funzionalità Routine di Alexa.

«Un numero limitato di spettatori – affermano Carlotta Pansa e Jacopo Giacomoni – potrà accedere al teatro e interagire con lo spazio attraverso la voice technology: un dispositivo elettronico sarà la macchina scenica, una pura voce digitale che verrà attivata dal pubblico e interagirà con lui. Gli oggetti, le luci, i suoni del teatro saranno risvegliati dalla tecnologia.

Un palco vuoto parla agli spettatori, ma non è lì per rispondere alle loro domande né per eseguire i loro ordini. Un teatro senza persone ha sequestrato gli spettatori. Il pubblico è stato rapito dalla tecnologia, preso in ostaggio da uno spazio disabitato da troppo tempo».

Rapimento – Mediatori del reale – ph. Francesca Cappi

MIRAGGI | A CASTELFRANCO EMILIA

Accompagnate dall’attrice e regista Daria Deflorian e dalla direttrice artistica di Agorà Elena Di Gioia, le due Dramaturg Fabiola Fidanza e Francesca Di Fazio saranno a Castelfranco Emilia fino a domenica 9 maggio per iniziare la loro residenza artistica Miraggi.

Il progetto prevede il coinvolgimento diretto della cittadinanza, invitata a raccontare una storia seguendo alcune domande chiave: come sei arrivato qui? Che esperienze hai vissuto in queste strade? Quale lavoro hai trovato? Di chi ti sei innamorato? Come racconti la tua città?

In alcuni luoghi di Castelfranco Emilia (fra cui Parco Abeti, Piazza Garibaldi e Salotto della Città, Area ex Case Operaie) verranno installati sei specchi, ognuno decorato da un’artista della regione Emilia-Romagna,con cui gli abitanti del territorio potranno interagire per un mese intero: un invito a raccontare l’altra parte, la metà riflessa, in forma scritta o d’immagine, o con un suono, una canzone, un breve video. Lo specchio è lo strumento per interrogarsi insieme, artisti e spettatori, su cosa ci sia dietro quella superficie sulla quale ci guardiamo.

«Per quanto grande o piccola, centrale o liminale, la città in cui viviamo – affermano Fabiola Fidanza e Francesca Di Fazio – ci dona qualcosa che noi restituiamo. Se manca di Storia o se, al contrario, è sovrastata dalla Storia, noi vogliamo portare alla luce i piccoli doni, le piccole storie che la compongono. Oltre le strade e i mattoni, da quali aspetti è formata la città? Come costruirne una nuova immagine? Quali miraggi possiamo disegnare?».

MDG

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