CRETA: SPIAGGIA PRECLUSA

Le autorità greche, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno vietato l’installazione di una piattaforma galleggiante per paura che l’afflusso di turisti a Balos cresca a ritmi ancora più insostenibili di quelli di oggi. Fino a poco tempo fa il traghetto portava le persone fino a riva.

Risultato: video ormai virali con turisti che, con l’aiuto di una corda, vengono costretti a uscire dal portellone posteriore del traghetto e ad immergersi nell’acqua per raggiungere la spiaggia. E stessa manovra per lasciarla.

Questo a Balos, una delle località più rinomate dell’isola, nota per le sue acque cristalline, dove le autorità, contro il turismo di massa, hanno vietato la costruzione di una piattaforma di sbarco per le imbarcazioni. Una situazione definita «inaccettabile» da alcuni turisti, con uno di loro che ai media locali dichiara: «La maggior parte delle persone è rimasta sulla nave per paura. Solo una quarantina sono scese, ma sono tornate arrabbiate e molto deluse».

«Lo sbarco è stato caotico e frustrante. Ci sono volute quasi due ore per far scendere tutti dalla nave», ha raccontato un altro turista.

In seguito alle polemiche generate dal video le autorità si sono rese conto che qualcosa era andato storto, per cui la precedente decisione è stata annullata ed è stata approvata l’installazione di una piattaforma galleggiante.

In particolare, nella recente decisione ministeriale, emanata lo scorso giugno, si definisce che “fino all’emanazione del Piano di Gestione e alla regolamentazione delle questioni di accessibilità universale, l’avvicinamento dei visitatori dalle imbarcazioni alla spiaggia sarà effettuato utilizzando un galleggiante platform”, che apparentemente non è ancora stato installato. Si segnala che pochi giorni fa sono state presentate dodici misure per proteggere Balos dal turismo eccessivo, con un massimo di 2.330 visitatori in due turni, imposizione di biglietti e pre-prenotazione. La proposta è stata avanzata da uno studio pertinente per l’area assegnata all’Università Tecnica di Creta attraverso il programma di progetto “Sviluppo di una rete transfrontaliera per la promozione del turismo costiero sostenibile”, che è stato garantito con i finanziamenti del programma di cooperazione “Interreg VA Grecia-Cipro 2014-2020”. Le misure comprendono anche una maggiore pulizia, ristrutturazione e ricollocazione dell’area di parcheggio, limite massimo di corse giornaliere consentite alle imbarcazioni, osservatorio per il controllo continuo della qualità dell’area, segnaletica informativa.

I.E.

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