Vicenza : Ritratto di Donna alla Basilica Palladiana

il 5 Dicembre a Vicenza (Basilica Palladiana) inaugura “Ritratto di Donna, il sogno degli anni Venti”

RITRATTO DI DONNA: Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi – Vicenza, Basilica palladiana, 6 dicembre 2019 – 13 aprile 2020 a cura di Stefania Portinari

L’amicizia femminile, il sogno, il doppio riflesso nello specchio, il rapporto tra il pittore e la modella, donne fiere al punto da divenire feline, la nostalgia di paradisi perduti, ma anche la crudezza della realtà sono i temi centrali della mostra.

la locandina della mostra

Dipinti meravigliosi, abiti bellissimi, gioielli, sogni di esotismo, desideri di viaggi e amori pervadono lo spazio espositivo, in dialogo bellissimo con l’architettura della basilica palladiana. L’effetto sarà magico, rievocando quegli Anni Venti in cui, come scrisse la prima critica d’arte donna, la potente Margherita Sarfatti, “la pittura appare tra tutte l’arte magica per eccellenza”.

Le giovani donne vengono immaginate in arte e letteratura come maliarde, diventano donne fatali o perdute, sono ritratte nel loro incedere nella vita moderna: sorprese vestite alla moda nei caffè, compiaciute della loro gioventù, ma anche distanti e smarrite come falene notturne.

L’influsso dell’espressionismo dei fauves e dell’arte di Picasso giunge contagioso anche in Italia e viene vissuto direttamente da alcuni fortunati protagonisti che frequentano davvero la Francia. Tra questi vi è Oppi, che dal 1911 è a Parigi: conosce Modigliani allo sbando, ha un flirt con Fernande Olivier sfuggita a Picasso, viene rapito dai colori intensi e dalle pennellate di van Dongen e Picasso, dai segni sinuosi di Matisse. L’urgenza di aggiornamento si fonde con l’esigenza di guardare a modelli conclamati, ma in modo personale. Per questo saranno in mostra, affrontate in un duello di sguardi, la Fernande Olivier (1907) ritratta da van Dongen proveniente dal Musée Fabre di Montpellie, un ritratto della giovane eseguito nel 1906 da Picasso, prestito del Museo Picasso di Parigi e l’iconica Figura in rosso (1912) di Oppi.

Dal 1911 a 1913 Ubaldo Oppi vive a Parigi, nel quartiere degli artisti di Montmartre, vicino all’edificio del Bateau-Lavoire, dove aveva studio Picasso. Le figure silenti e concentrate in se stesse delle sue donne sole al caffè hanno eco del suo periodo blu, in particolare dalle suite di incisioni create per il mercante Ambroise Vollard, oltre che di André Derain. Nasce già da qui il tema del doppio e delle amiche.

MDG

(Si ringrazia lo Studio Esseci per le informazioni)

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