ERT / Teatro Nazionale ha inaugurato ieri la nuova stagione nei teatri delle città che abita.
«Un momento a lungo atteso» dichiara il presidente Giuliano Barbolini «oltre che dagli spettatori, dagli artisti e dai lavoratori di ERT, che, sostenuta dagli Enti pubblici, non ha mai interrotto la progettazione e la produzione interna, ed ha potuto preparare così il risultato di oggi. Come sottolinea inoltre il direttore Valter Malosti «Nelle città in cui dispiega la sua azione, ERT deve continuare a creare il terreno per favorire la fertilità artistica, la creatività, la ricerca e la produzione con l’ambizione di contribuire a fare dell’Emilia-Romagna il cuore della cultura contemporanea – una “Utopia contemporanea” – abitata da progetti trasversali.
Con la conduzione del direttore Valter Malosti e la “benedizione” di Mauro Felicori, la presentazione della nuova stagione teatrale ha visto la partecipazione, fra gli altri, di Giorgia Boldrini (direttrice del Settore Cultura e Creatività, Dipartimento Cultura e Promozione della Città al Comune di Bologna) e di Andrea Bortolamasi (Assessore alla Cultura del Comune di Modena).
L’attenzione di ERT si dirige non solo ai protagonisti della scena ma anche alla progettualità internazionale. PROSPERO – Extended Theatre è una rete tra dieci partner europei con l’obiettivo di sostenere la creazione attraverso co-produzioni e la circolazione delle opere artistiche, anche con programmi di ricerca e formazione. La stagione 2021-22 avvia una nuova fase per un teatro europeo più inclusivo, eterogeneo, attento alle diversità e connesso alle attuali questioni sociali.
Novità è il network europeo Between Lands, per la promozione della mobilità degli artisti, che si concentra sulla nuova drammaturgia, e darà vita allo spettacolo Running for democracy, in programma a Bologna. La regista Judith Pujol porta in scena i testi scritti da diversi drammaturghi provenienti dai paesi coinvolti, per l’Italia Pier Lorenzo Pisano.
Accanto a questi nomi, gli artisti italiani più affermati ed apprezzati anche all’estero: una fitta relazione di coproduzione internazionale sostiene con ERT l’attesissima creazione di Pippo Delbono, Amore, che debutta a Modena; Romeo Castellucci/ Societas, tra i registi più significativi nella scena contemporanea internazionale, di cui ERT coproduce il nuovo lavoro Bros (a Bologna); Antonio Latella che, dopo La Valle dell’Eden, torna alla letteratura americana con Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee (a Bologna); Mario Martone con Il filo di mezzogiorno che vede in scena Donatella Finocchiaro (a Modena); l’inimitabile duo Flavia Mastrella ed Antonio Rezza, con Bahamuth (a Bologna); Alessandro Gassmann con Fronte del porto e Davide Livermore con Grounded(a Cesena).
MDG