Il 19 e 20 febbraio al Teatro Storchi ‘Sorelle’ di Pascal Rambert
Sabato 19 alle 19.00 e domenica 20 febbraio alle 16.00 Pascal Rambert, Premio del Teatro dell’Académie Française 2016, porta in scena Sorelle la versione italiana di Soeurs, un lavoro ripensato e rimodellato dal regista per Sara Bertelà ed Anna Della Rosa, che ha già lavorato con Pascal Rambert nella versione italiana di Clôture de l’amour e Prova prodotti da ERT / Teatro Nazionale rispettivamente nel 2012 e nel 2016.
«A volte le cose vanno così – commenta la genesi di Sorelle Pascal Rambert – ho scritto e diretto le versioni di Soeurs a Parigi e a Madrid contemporaneamente con Audrey Bonnet e Barbara Lennie con cui, qualche anno prima, avevo lavorato rispettivamente per la versione francese e spagnola di Clôture de l’amour, andata in scena in Italia proprio con Anna Della Rosa. E quando mi è stato proposto di realizzare la versione italiana di Soeurs con Anna Della Rosa e Sara Bertelà ho subito detto di sì, pieno di entusiasmo per questa nuova esperienza».
Prima di Sorelle, Rambert ha riportato i successi di Clôture de l’amour (rappresentato in tutto il mondo e tradotto in 23 lingue), Répétition (Prova) e Architecture (con cui ha inaugurato il Festival di Avignon nel 2019 ed è stato ospitato a VIE Festival nel 2020).
Due sorelle, due versioni del passato, due visioni della vita: la prima è una donna in carriera, la seconda ha dedicato la sua vita agli altri, a chi aveva bisogno di aiuto. Dal loro incontro riaffiorano gelosie del passato, rivendicazioni infantili, risentimenti, malintesi, ferite ancora aperte, rivincite.
Una lotta all’ultimo sangue in cui violenza e amore si confondono: come accade sempre nella scrittura di Rambert, le battute taglienti, le domande a bruciapelo si intrecciano, rimbalzano, si insinuano e inondano il palcoscenico. Partendo da un conflitto famigliare, lo spettacolo arriva a descrivere in maniera raffinata e sottile una visione geopolitica perturbante per noi occidentali, sollevando temi sociali ed esistenziali.
Aggiunge Rambert: «Non esiste una trama, mi piace immaginare lo spettacolo in termini di energia. Non mi interessa raccontare una storia di conflitto ma focalizzarmi su come le interpreti incarnano il testo. Sull’energia reale e organica che scaturisce dalla relazione che i loro due corpi instaurano nello spazio. Quando dico che si tratta di uno scontro tra due sorelle, dico tutto e niente, allo stesso tempo. La forza del conflitto risiede, infatti, su due elementi: il potere dello scambio verbale e l’eco che questo genera nello spazio e nel tempo. È qualcosa che si rinnova ogni sera e che richiede un notevole sforzo fisico».
Un lavoro potente che conferma Pascal Rambert come uno dei più importanti autori e registi internazionali.
I.E.