Marina Militare : addio, nave Maestrale


La Marina Militare rinnova la flotta e da l’addio alla nave Maestrale

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Il 15 dicembre scorso,  nell’ambito del piano di rinnovamento della flotta, la Marina Militare italiana ha dismesso la ITS Maestrale. Si tratta della prima nave delle otto che compongono la classe dei Venti.  Dopo un viaggio di 2 mesi lungo la costa italiana, toccando i maggiori porti del Paese, coinvolti in diverse attività a duplice uso, l’equipaggio e il comandante CDR Giuseppe RIZZI il 15 dicembre hanno porto la Bandiera Navale Italiana al capo della Marina, l’ammiraglio Giuseppe DE GIORGI. La bandiera ora sarà conservata presso il museo Vittoriano, nel famoso Altare della Patria, a Roma. Nel corso di una cerimonia alla Base navale di La Spezia, con la presenza del Comandante di EUROMARFOR contrammiraglio Filippo Foffi, il Capo della Marina italiana ha sottolineato l’importanza del mare per l’Italia e la necessità di sostituire il Maestrale e  altre cinquanta navi, che saranno ritirate nel corso del prossimo decennio. La nave  Maestrale era stata varata nel 1981 dai Cantieri Navali Riuniti di Riva Trigoso (Genova). L’ ITS Maestrale era stato coinvolto nell’operazione di pace dopo la guerra del Golfo, nelle attività Adriatiche durante la crisi di ex Jugoslavia, in missione antipirateria UE ‘operazione Atalanta’ e nel funzionamento italiano per il controllo del flusso di migranti Mare Nostrum.  Dal primo ottobre fino al 12 dicembre scorsi l’ITS Maestrale ha fatto parte del gruppo di lavoro EUROMARFOR nell’operazione Resolute Beaviour sotto la Enduring Freedom operazione. Nel corso della sua attività ha navigato per più di 600.000 miglia nautiche.


Elodia Policarpio

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