L’UPI e le Province in udienza dal Santo Padre

L’incontro ieri, sabato 27 aprile, con tutti i Presidenti di Provincia

La cura delle comunità e dei territori assegnati alle Province, da presidiare e non contrapporre alle grandi aree urbane; l’urgenza di porre la questione ambientale tra le priorità in agenda anche a partire dalle istituzioni locali; la responsabilità di garantire agli studenti italiani scuole sicure e all’avanguardia.

Sono stati questi i temi che le Province, guidate dal Presidente dell’UPI Michele de Pascale, hanno portato all’attenzione del Santo Padre Papa Francesco, nell’Udienza che si è tenuta ieri, sabato 27 aprile, presso la Sala Clementina della Città del Vaticano.

Michele de Pascale rivolge il messaggio di saluto

L’incontro, cui hanno preso parte i 76 Presidenti di Provincia, si è aperto alle ore 12,00, con il messaggio di saluto che il Presidente de Pascale ha rivolto al Santo Padre a nome dell’UPI.

La copertura mediatica dell’evento è stata assicurata dal Servizio Fotografico Vaticano e dal Centro Televisivo Vaticano (che ringraziamo). Quest’ultimo ci ha gentilmente trasmesso le fasi dell’evento qui riprodotte.

fasi dell’Udienza

“Oggi Papa Francesco ci ha riservato parole che ci hanno riempito di coraggio: ci ha infatti esortato a continuare con determinazione perché le Province sono il presidio della difesa del territorio, ha ribadito l’importanza delle funzioni che ci sono assegnate, ha parlato inoltre di istituzioni necessarie. L’incontro di oggi ci dà nuova forza per proseguire, rispondendo all’invito del Santo Padre di presidiare la cura della Casa Comune e garantire  l’opera di manutenzione e di messa in sicurezza delle scuole, delle strade e dell’ambiente ponendo questo come una delle questioni centrali della nostra missione di governo”.

Questo è stato il commento del Presidente dell’Upi  Michele de Pascale al termine dell’udienza  con il Santo Padre Papa Francesco, che ha accolto nella Sala della Clementina i Presidenti delle Province italiane.

MDG

(Si ringraziano il Comune di Ravenna ed il Centro Televisivo Vaticano)

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