IRAQ: violenze senza fine

Continuano violenze senza fine in un Paese ormai in ginocchio

Ancora violenze e sangue in Iraq. Una serie di attentati terroristici ha sconvolta la capitale Baghdad.  Ieri oltre 60 morti e decine di feriti a causa di almeno 6 autobombe esplose in zone diverse della città irachena. Come sempre presi di mira i popolatissimi quartieri sciiti.  Questo nell’ottica di voler esacerbare nel Paese le tensioni tra sunniti e sciiti. Il Paese sembra non trovare pace, ormai nessuno sembra più crederci nella possibilità di poter finalmente ritrovare la pace persa. Montano sempre di più anche le proteste contro il governo filo-iraniano di Nuri al MalikiIeri. Ieri presa di mira anche l’Università. Nel giorno degli esami di fine semestre assaltato l’ateneo di Ramadi e presi in ostaggio studenti e docenti. A compiere l’azione miliziani filo al Qaeda. Solo l’assalto delle forze speciali irachene che hanno messo in fuga i miliziani ha permesso agli ostaggi di ritrovare la libertà. Il bilancio finale dell’attacco all’ateneo è stato di due morti e diversi feriti. L’episodio rientra nella sfida in corso tra miliziani  e autorità di Baghdad che ha subito una forte impennata nelle ultime settimane. A causa di queste violenze finora in Iraq sono morti oltre 300 civili in meno di 5 mesi.

Elodia Policarpio

 

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