Il link al documentario è disponibile in streaming da oggi , per un anno, fino al 23 dicembre 2025
IL DOCUMENTARIO presenta quello che è successo all’Ospedale della Croce Rossa di Hiroshima dopo il bombardamento atomico del 6 agosto 1945.
Hiroshima’s Tower of Life | NHK WORLD-JAPAN
E’ costruito dal diario di KEN TAKEUCHI, direttore e fondatore dell’ospedale della Croce Rossa di HIROSHIMA, il diario è stato recuperato dalla nipote Mitchie Takeuchi dopo 80 anni e la stessa ha provveduto alla ricostruzione.
Riferiamo quanto comunica il Dottor Michele Di Paolantonio Presidente della Sezione Italiana dell’INTERNAZIONALE MEDICI PER LA PREVENZIONE DELLA GUERRA NUCLEARE, organizzazione premio Nobel per la Pace 1985 www.ippnw-italy.org.
Il Medico Di Paolantonio il 10 Dicembre 1985, ad Oslo, nell’aula dei Nobel per la Pace, fu il più giovane rappresentante nella delegazione mondiale dell’IPPNW, organizzazione a cui fu conferito il premio Nobel per aver facilitato la ripresa dei colloqui per la pace USA-URSS, che portarono i Presidenti Reagan e Gorbaciov a firmare, a Mosca, il 31 maggio 1987 il Trattato INF che smantellò i missili nucleari intermedi dall’Europa evitando allora la guerra nucleare:
“Nel passaggio dalle bombe atomiche (a fissione), alle bombe termonucleari (a fissione-fusione-fissione) si è aumentata di 1000 volte la distruttività delle bombe di Hiroshima e Nagasaki, passando dall’unità di misura del Kilotone (equivalente a 1000 tonnellate di tritolo) all’unità di misura del Megatone (equivalente ad un milione di tonnellate di tritolo), per cui di fronte ad una esplosione termonucleare ad Hiroshima, l’ospedale della Croce Rossa sarebbe stato completamente distrutto, per non parlare dell’inverno nucleare che una guerra nucleare anche limitata causerebbe sul pianeta, con l’abbassamento anche di 40 gradi delle temperature medie stagionali, con la conseguente fame nucleare che si avrebbe per il venir meno dei meccanismi della fotosintesi clorofilliana e quindi la conseguente mancanza dei raccolti, in un mondo in cui normalmente sono stoccati quantità di frumento sufficienti per 3 mesi.”
I.E.