BRASILE: IL PASSATO SDRAIATO SUL PRESENTE

Foto in una trattoria ricavata da una casa di pescatori

L’antica arte dei pescatori brasiliani, la pesca con la rete, nel Sud -Est è tutelata. Durante l’anno i pescatori hanno uno stipendio e poi in periodi prefissati escono a remo sempre con due canoe, mettono la rete per diversi chilometri. Le reti sono lanciate nel mare e sistemate da gruppi di pescatori. e, dopo la pesca, le tirano con le corde fino alla spiaggia. Si vede quindi il pesce arrivare in Lagoa, (la laguna di Florianopolis, capitale dello Stato di Santa Catarina), ogni tanto ci sono anche dei piccoli pinguini, imprigionati nelle reti. Si muovono con barche colorate e abilità ancestrali, sapienza tramandata da generazioni. Uno spettacolo naturale di connessione con l’oceano, la pesca industriale in quei mesi è proibita.

Hanno le piaghe nelle mani quelli che guidano con il remo. Ne sono orgogliosi e le mostrano.
La sopravvivenza e protezione della pesca artigianale è un punto di onore del paese, se ne hanno notizie dai primi racconti della pesca del cefalo. Pianificare, pescare e preservare sono le tre parole d’ordine.

Foto in una trattoria ricavata da una casa di pescatori


La grande domanda del cefalo è nei mesi dell’autunno e dell’inverno, da maggio, giugno alla fine di luglio, quando il pesce passa dalle zone lacustri e dagli estuari verso il mare. I pescatori artigianali catturano il pesce che è sufficiente per la loro famiglia, i piccoli commerci locali, regionali e municipali.
Si muovono con barche colorate e abilità ancestrali, sapienza tramandata da generazioni. uno spettacolo naturale di connessione con l’oceano, la pesca industriale in quei mesi è proibita.
Pianificare, pescare e preservare sono le tre parole d’ordine.

La pesca da un quadro in tessuto Museo di Santa Catarina,Florianopolis

Ampiamente sostenuta è nel paese la campagna di protezione del cefalo. Un’ attività economica che riguarda migliaia di pescatori artigianali e industriali. Dal 2017 al 2019 sono state adottate quote di cattura del cefalo stabilite in 4.367 tonnellate tra i due sistemi di pesca, per permettere la protezione e la continuazione della tradizione. Recentemente alcuni discendenti da generazioni di pescator hanno convertito la loro casa in piccole o prestigiose trattorie (vedi le foto esposte riportate sopra).
Sono presenze in un paese moderno, che rispetta il suo passato e che, accanto ad una grande modernizzazione, preserva e custodisce aspetti suoi ancestrali e culturalmente forti.

I.E.

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