I posti per i futuri medici potrebbero aumentare da 150 a 190
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Il Senato Accademico dell’Alma Mater sarebbe favorevole all’avanzamento di una proposta al MIUR, che mira a portare da 75 a 95 per ciascun corso di Medicina a Forlì e a Ravenna. Una richiesta nata alla luce di un’emergenza sanitaria che ha coinvolto il mondo intero.
Già l’Ateneo, a febbraio, aveva approvato per l’anno accademico 2020/21 150 posti per i Corsi di Medicina e Chirurgia nei campus di Forlì e Ravenna, in aggiunta ai 374 della sede centrale di Bologna e i 90 posti dedicati al corso in inglese Medicine and Surgery.
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Il Senato Accademico, in data 21 aprile, ha poi espresso il proprio parere favorevole sulla proposta da avanzare al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, su richiesta del Rettore e non prima di aver interpellato il Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia e i Direttori dei Dipartimenti sull’effettiva esistenza delle risorse fondamentali materiali e non.
La richiesta di aumentare i posti al Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia da 75 a 95 posti, per un totale di 190 posti, nasce dalla crisi sanitaria scatenata dalla pandemia Covid-19; un progetto di integrazione che vede coinvolti Regione, Enti e le città su cui sorge il Multicampus dell’Alma Mater. Uno sforzo congiunto, questo, che punta a sostenere la qualità dei corsi e il reclutamento di personale amministrativo e di docenti, parallelamente alla costruzione e realizzazione di spazi necessari.
MDG