Da DgTvOnline l’augurio per altri cento, di questi giorni!
L’imprenditore, filantropo e ricercatore, nato l’11 ottobre del 1920, ha tagliato un traguardo ragguardevole; una vita spesa a costruire un’impresa di grandissimo successo ed a restituire con grande responsabilità sociale alla comunità parte delle sue fortune.
Con un’attenzione alle giovani generazioni ha creato nel 1988 la Fondazione che porta il suo nome e che ha avuto fin dall’inizio come principale obiettivo la diffusione della conoscenza e della formazione con uno sguardo sempre rivolto al futuro.
Lo dimostra il discorso del quale riproduciamo alcuni passaggi) che ha pronunciato quest’oggi in occasione dei festeggiamenti all’Opificio Golinelli per il suo compleanno.
A voi uno stralcio del discorso pronunciato da Golinelli: “Bisogna dirlo: in ogni imprenditore visionario c’è un pizzico di follia, che lo spinge a superare il confine di molte conoscenze acquisite. Se non avessimo dentro di noi questa spinta a superare i confini, non faremmo mai nulla di rilevante.
Oggi, come imprenditore, sento tutti i giorni l’acuta consapevolezza di star vivendo un passaggio epocale. Non solo: oggi sento costantemente la responsabilità di vivere in questo contesto. Un contesto in cui la spinta di cui parlavo è sempre meno forte, perché viviamo in una società stanca, non di rado accompagnata da progettualità politiche senza orizzonti.
La grande lezione di Erasmo è il coraggio di denunciare che solo il folle può dire quello che non va nella società del suo tempo, una società storicamente destinata a morire. Solo il folle può dire tutto ciò che vuole. Terminus è il Dio che, nell’antichità, sorvegliava i confini, e che Erasmo aveva eletto a propria divinità.
Terminus per noi può rappresentare la capacità di mantenere una visione razionale ma al tempo stesso consapevole del fatto che per tutti gli esseri umani è solo la voce della follia a poterci ricordare quanto sia precaria la nostra vita. È solo così che possiamo avvolgere la razionalità in una visione più ampia di saggezza, armonia e amore. Perché dalle stelle veniamo e alle stelle siamo destinati a tornare”.
MDG
(si ringrazia l’Agenzia Delos per le informazioni)