Il 21 luglio, nella stessa serata, Sotto le Stelle del cinema dedica a Lucy Salani e Franco Grillini lo spettacolo in piazza Maggiore
Giovedì 21 luglio alle 18.30 in sala Rossa a Palazzo d’Accursio, la vicesindaca Emily Clancy ha consegnato la Turrita di bronzo a Lucy Salani, la più anziana donna transessuale italiana, sopravvissuta alla deportazione nel campo di concentramento di Dachau.
Di seguito le motivazioni del conferimento:
“A Lucy Salani, la città di Bologna, dove lei ha scelto di vivere, tributa omaggio come testimone di libertà e resistenza. Nata a Fossano in provincia di Cuneo nel 1924, trasferitasi a Bologna durante l’infanzia con la famiglia, vi è poi tornata a vivere negli anni ’80. Donna transgender, sopravvissuta al campo di concentramento di Dachau, la sua lunga vita è tante vite e ci racconta, come lei stessa ha scelto di fare in molte occasioni – da ultimo ricordiamo il film documentario di Botrugno e Coluccini ‘C’è un soffio di vita soltanto’ – di una persona che ha attraversato tutto il secolo scorso, nei suoi momenti più bui, ma anche nelle sue rinascite e trasformazioni. Lucy ha conosciuto la crudeltà e l’orrore dei campi di concentramento, sottraendosi da giovanissimo alla leva per un atto di diserzione spontaneo, necessario. L’obbedienza non è più una virtù, diceva Don Milani nelle sue appassionate riflessioni contro la guerra. E così Lucy, praticando una spontanea e necessaria disobbedienza, incontra la durezza indicibile del campo di Dachau. Eppure quella durezza lei riesce, con franca naturalezza, a dirla, lasciandoci una testimonianza e una memoria che dobbiamo custodire come un prezioso regalo. Da quell’inferno Lucy riesce a scappare, disobbedendo ancora al destino e aggrappandosi con forza e decisione alla vita. E questo è il secondo atto di testimonianza di Lucy, di cui dobbiamo fare tesoro: l’affermazione di libertà rappresentata dal suo percorso di donna transgender. Persona prima di tutto, essere umano libero, rappresentazione in carne ed ossa della unicità di ognuno di noi e del rispetto che dobbiamo a tutte le differenze. Salani, come lei stessa afferma, ha vissuto tante vite: bambino, bambina, figlia, soldato e disertore, prigioniero e fuggiasco, lavoratrice, ballerina e prostituta, madre adottiva, amica e amante, ognuna degna di essere vissuta fino in fondo. Una lunga vita monito di libertà e resistenza che l’ha portata ad essere la più longeva donna transgender d’Italia. Questo omaggio a Luciano “Lucy” Salani è dunque per Bologna un proposito e un auspicio ad essere sempre come la sua cittadina Lucy: città libera, resistente ai soprusi e alle ingiustizie, e custode di memorie, accogliente e plurale.”
Alla sera, alle 21,45 Sotto le Stelle del cinema ha dedicato a Lucy Salani e Franco Grillini la serata in piazza Maggiore. I due protagonisti della storia LGBTQIA+ sono stati sul palco per presentare alcuni estratti del documentario biografico “C’è un soffio di vita soltanto”, assieme ai registi Matteo Botrugno e Daniele Coluccini. Di seguito Franco Grillini ha introdotto “Let’s Kiss – Franco Grillini storia di una rivoluzione gentile” insieme al regista Filippo Vendemmiati. Prima della proiezione è stata presentata la figurina solidale dedicata a Franco Grillini, un’iniziativa a cura dell’associazione Figurine Forever.
Disegnatrice della figurina è una fumettista della nuova generazione italiana, Flavia Biondi, da sempre molto sensibile alle tematiche LGBTIQ. La figurina ha una tiratura limitata e numerata di 150 copie, Il ricavato dai contributi raccolti è destinato a sostenere le attività di IAM – Intersectionalities and more Aps, che si occupa a 360° di identità intersezionali, soprattutto in relazione ai temi della disabilità, delle migrazioni, delle seconde generazioni.
C’È UN SOFFIO DI VITA SOLTANTO (Italia/2021) di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini (estratto di 5’) E’ la storia di un’identità che resiste e sopravvive, malgrado tutto, in un XXI secolo in cui il senso della Memoria sembra affievolirsi di fronte al lento incedere dei fantasmi del passato.
(Matteo Botrugno, Daniele Coluccini)
LET’S KISS – FRANCO GRILLINI, STORIA DI UNA RIVOLUZIONE GENTILE (Italia/2021) di Filippo Vendemmiati (85’) Conosco Franco da tanti anni e quando ho pensato di fare il film ho detto “questo deve essere lui, questo deve essere il film”: una sottile linea tra l’impegno, le emozioni e la poesia, profonda con grande leggerezza. “Una risata vi seppellirà” come si diceva una volta. Volevo evitare la glorificazione, la retorica, per questo ho evitato la forma classica del documentario, di intervistare altre persone che lo avrebbero santificato come se fosse già morto. (Filippo Vendemmiati)
Quando vedi tutta la tua vita scorrere in ottantacinque minuti, per quello che è stata, per la verità che ha cercato di trasmettere, capisci che le cose che hai fatto sono servite e hanno prodotto un cambiamento positivo per le persone. Perché l’obiettivo era il miglioramento delle condizioni di vita per milioni di persone LGBT in Italia. (Franco Grillini)
I.E.