BOLOGNA: CONGRESSO INTERNAZIONALE “DAL SERPENTE DI EVA AI CANI MOLECOLARI”

Il Congresso è stato promosso dall’International One Health Center dell’Università di Bologna (UNIB-OH) e dalla Fondazione Carisbo, in memoria del Prof. Carlo Monti, Past President della Fondazione Carisbo.

L’evento si è svolto in occasione della 8° giornata mondiale celebrativa di One Health – definita dalle organizzazioni governative e scientifiche internazionali “l’approccio ideale per la determinazione multidisciplinare dei bisogni di salute e la pianificazione di interventi mirati” –, e ha riunito alcuni dei massimi esperti medici, veterinari e biologi, provenienti da illustri Università italiane e straniere, rappresentanti delle Agenzie per la Sicurezza Alimentare e Ambientale, dell’Istituto Superiore di Sanità, delle Unità Cinofile di Esercito, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, ed esperti addestratori di animali dedicati alle attività assistite con gli animali.

Sono stati discussi i benefici e rischi per la salute derivanti dall’ interazione animale e uomo nei diversi ambienti, e, infine, le nuove frontiere di impiego degli animali in attività assistite in ambito civile e militare, mirate alla salvaguardia della vita e della salute umana.

Tra gli argomenti trattati: impatto delle attività produttive sulla biodiversità e sui cambiamenti climatici, applicazione dei vaccini per il contrasto all’antibioticoresistenza e nuove applicazioni per la prevenzione di malattie non infettive, impiego del fiuto canino per la diagnosi precoce in ambito oncologico, diabetologico e neurologico.

Presidente Onorario del Congresso è stata la professoressa Ilaria Capua, tra i massimi esponenti internazionali di One Health, affiancata dai tre responsabili scientifici e promotori dell’incontro: dottoressa Federica Guaraldi (Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna), professor Federico Fracassi (Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna) e professor Davide Gori (Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna). Ai professori Alessandra Scagliarini (Direttrice del Centro UNIB-OH) e Vittorio Sambri, entrami docenti al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna, è stata affidata la segreteria scientifica.


La Lettura Magistrale di apertura è stata tenuta da Jared Diamond, antropologo e geografo dell’Università della California, autore del saggio “Armi, acciaio e malattie” e vincitore del Premio Pulitzer per la saggistica.

Numerosissimi gli interventi in entrambe le giornate.

Hanno arricchito il programma una mostra fotografica dedicata all’impatto dell’urbanizzazione e delle attività produttive umane sui cambiamenti climatici e la biodiversità e il concerto del “Coro di tromBOni” del Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

L’evento oltre che a professionisti medici chirurghi, veterinari, psicologi e biologi (per i quali è stato ottenuto l’accreditamento ministeriale ECM), è stato aperto ad un pubblico di non addetti ai lavori, con ingresso libero e gratuito.

Palazzo Pepoli MSB Territorium Montanum Bononiense

Patrizia Pasini | Presidente Fondazione Carisbo

“Ancora una volta la città di Bologna rappresenta un crocevia di saperi e accoglie un dibattito internazionale sul futuro nostro e del nostro Pianeta, con una visione di salute globale e sostenibile in grado di connettere in un tutt’uno uomo, animale e ambiente. La ricerca di soluzioni innovative diviene pertanto inscindibile dalle implicazioni sociali a cui la Fondazione indirizza il proprio contributo di competenze e risorse, nell’indelebile ricordo che questo Congresso ravviva del Prof. Carlo Monti e della sua straordinaria capacità di offrire, quale medico e professionista, umanità e dedizione a 360 gradi e in ogni circostanza”.

Prof.ssa Ilaria Capua | Presidente Onorario del Congresso

“L’emergenza pandemica, la crisi climatica e quella alimentare stanno trasformando il nostro futuro e dobbiamo reagire mettendo in atto dei nuovi approcci alla salute che vadano nella direzione della sostenibilità dei sistemi. Soltanto attraverso un approccio multidisciplinare che chiami a raccordo i diversi saperi si potrà raggiungere questo obiettivo. Questo convegno rappresenta un solido punto di partenza per immaginare una salute diversa, e Bologna e l’Emilia-Romagna hanno tutte le caratteristiche per diventare leader di questa nuova visione”.

Prof.ssa Alessandra Scagliarini | Direttore Centro One Health, Università di Bologna (UNIB-OH)

“L’Università di Bologna ha abbracciato l’approccio One Health nella didattica, nella ricerca e nella terza missione, traducendolo in iniziative di respiro nazionale e internazionale. L’attivazione nel 2019 del Centro Studi One Health (UNIB-OH), e, dal 2021, il coordinamento di UNA-One Health dell’Allenza UNA Europa (formata da 11 atenei europei) e l’attivazione del curriculum ‘One Health’ nell’ambito del Dottorato internazionale ‘Future of earth, climate change and societal challenges’, hanno permesso di creare una rete di docenti, ricercatori e studenti dedicati all’identificazione dei determinanti sociali ed ecologici della salute e alla divulgazione scientifica.Obiettivo è sviluppare, in un futuro prossimo, soluzioni innovative e sostenibili che promuovano salute umana, animale e ambientale”.

Prof. Davide Gori | Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna

“La creazione di osservatori multidisciplinari come OBVIOUS (Osservatorio per la valutazione dell’esitazione vaccinale in Italia, con sede all’Università di Bologna) rappresenta una strategia innovativa per definire i fattori responsabili dell’andamento delle diverse malattie e i soggetti più vulnerabili, quindi guidare le strategie mirate a limitarne la diffusione, e, ogni volta che sia possibile, prevenirle. I vaccini, oggi riconosciuti tra i sistemi più efficaci di prevenzione delle malattie infettive, potrebbero presto divenire uno strumento di contrasto all’antibiotico-resistenza sia nell’uomo che negli animali, e, ancora, essere impiegati come trattamento per i tumori”.

Prof. Federico Fracassi | Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna

“La convivenza con l’uomo ha rappresentato un indiscusso vantaggio per gli animali da compagnia in termini di qualità e aspettativa di vita. Allo stesso tempo, la selezione genetica spinta e l’introduzione di contaminanti ambientali, rappresentano una minaccia per la loro salute. La sensibilizzazione della popolazione e dei professionisti circa l’impatto delle attività umane, in senso lato, sulla salute animale e l’ambiente risulta fondamentale per una futura convivenza sostenibile”.

Isa EVANGELISTI

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