Bologna : 40° anniversario della strage di Ustica

Strage di Ustica,le iniziative, con il Presidente della Camera Roberto Fico presente a Bologna

lo scheletro del DC9 abbattuto

Ieri, sabato 27 giugno 2020, è ricorso il quarantesimo anniversario della strage di Ustica, nella quale il 27 giugno del 1980 morirono le 81 persone a bordo del DC9 Itavia decollato da Bologna e diretto a Palermo. Come ogni anno, il Comune di Bologna e l’Associazione dei parenti delle vittime rinnovano la memoria della strage di Ustica attraverso un programma di iniziative istituzionali e culturali.

Nella Sala del Consiglio comunale di Palazzo d’Accursio, si è tenuto l’incontro con i parenti delle vittime della strage di Ustica. Accanto al Sindaco di Bologna, Virginio Merola ed alla Presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime, Daria Bonfietti, intervengono il Presidente della Camera, Roberto Fico, il Presidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, oltre all’assessore comunale di Palermo Paolo Petralia Camassa.

prima parte

Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha aperto l’incontro istituzionale con i parenti delle vittime della strage di Ustica nel quarantesimo anniversario. “Sono passati 40 anni da quella sera – ha esordito il Sindaco Merola – dalla sera che ha cambiato in modo violento la vostra vita. Da quel momento voi, cari parenti, siete stati testimoni della storia. La storia di questo paese che, a 40 anni di distanza, mostra ancora un volto bifronte. Da una parte la rete, molto forte, che si è creata attorno a voi e che ci porta qui oggi con il Presidente della Camera Roberto Fico che ringraziamo per la sua presenza”. “Signor Sindaco di Bologna – ha proseguito Daria Bonfietti a nome dei parenti delle vittime – è sempre stato di grande importanza per tutti i parenti delle vittime della strage di Ustica incontrarla in questa aula che è il cuore della vita democratica della città. È stato detto che in questa città siamo tutti parenti dei parenti delle vittime della strage di Ustica: sempre abbiamo sentito questo affetto, questa comprensione, questa condivisione degli impegni e degli obiettivi.
Saluto e ringrazio il Presidente della Camera, On. Roberto Fico ; la sua presenza è significativa per l’indubbio valore Istituzionale: il Parlamento è nella Repubblica il cuore della democrazia, la rappresentanza delle idee, dei sentimenti, delle aspirazioni dei cittadini, sento di poter salutare anche una personalità che ha mostrato attenzione per l’attività della Associazione, si è mosso a livello internazionale e ricordo che nelle sale della Camera abbiamo presentato e poi esposto una opera grafica, contributo che Lamberto Pignotti ci aveva voluto dedicare.

seconda parte

“Un saluto al sindaco, al cardinale Zuppi, al signor presidente della Camera, alle autorità e a tutti i presenti”. Ha esordito così il Presidente E.R. Stefano Bonaccini, nel suo intervento, che avete potuto seguire dal filmato
“Per prima cosa voglio rivolgere un particolare ringraziamento proprio all’associazione dei familiari. Il vostro lavoro non è solo instancabile, ma ogni anno sembra persino arricchirsi di nuova energia. Quest’anno poi, che ricorre il 40esimo anniversario, avete dovuto organizzare il tutto nelle condizioni eccezionali di questa drammatica pandemia. Avete saputo portare avanti la memoria di questa terribile strage trasformando il vostro dolore indicibile in un contributo positivo per la nostra società. Anzitutto stimolando le istituzioni, questa città, questa regione e tutta l’opinione pubblica nazionale a non abbassare la tensione, a non dimenticare, a non demordere”.

terza parte

Il Presidente della Camera, Roberto Fico, è intervenuto a conclusione dell’incontro; ” è chiaro – ha esordito Fico – che la Strage di Ustica è una ferita immensa per tutti noi e per il nostro Paese. Ustica, come sempre ho ricordato, deve essere una questione assolutamente di Stato, e tutto lo Stato deve sentire forte il senso profondo di questa ferita. Noi siamo un Paese grande, una Repubblica forte, ma su queste vicende e su questi punti dobbiamo fare tutti molto di più. Uno dei motivi per cui io mi sono anche avvicinato alla politica, senza dubbio è perché non volevo una parte dello Stato che depistasse, una parte dello Stato che insabbiasse, una parte dello Stato che fosse contro quei cittadini che chiedevano verità e giustizia. E questo è uno Stato che non mi rappresenta”.

Dopo l’incontro istituzionale a Palazzo d’Accursio, le Autorità si sono trasferite al Museo per la Memoria di Ustica (in via di Saliceto 3/22 a Bologna), dove il Presidente della Camera ha aperto il convegno “Cosa avremmo saputo noi di Ustica senza la stampa?”, organizzato dall’Associazione dei parenti delle vittime di Ustica in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi).

MDG


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