Conversazione con Sandro Melarangelo, autore del murale
A Teramo c’è un murale in onore di Luigi Tom Di Paolantonio e delle lotte nella Val Vomano; il murale, più di 70 m2, è stato eseguito a Tempera nel 1978 con un lavoro di circa 10 mesi e si trova in via Melchiorre Delfico all’interno del Palazzo (ex Banco di Napoli) che, per venti anni, è stato la storica sede della Cgil. Ora è visibile dal pubblico, in pieno centro a pochi passi dalla Cattedrale: un’occasione di attrattiva turistica per la città di Teramo ed una valida ragione di visita.
Ci accompagna nella visita l’autore del murale, Sandro Melarangelo. Professore di ‘ Le diverse tecniche pittoriche’, Melarangelo proviene da una famiglia di artisti (il 14 luglio si inaugurerà infatti la mostra di quadri del padre Giovanni).
I colori sono nitidi, non si sono rovinati, fortunatamente, mi racconta Melarangelo. Il murale è stato purtroppo coperto dal cartongesso per lunghissimi 28 anni; risplende ancora con colori vivi – mi spiega quindi l’autore – rappresentando una marea di lavoratori, un movimento di massa, guidato dal suo dirigente sindacale, Luigi Tom Di Paolantonio, nelle lotte in Val Vomano. Questa folla enorme, corale, che ha accompagnato Tom Di Paolantonio durante il suo funerale nel gennaio 1976 (fotografie che ho potuto vedere nella mostra documentale accanto al murale), questa gente di Abruzzo che, alla notizia del suo imprigionamento era scesa in uno sciopero per tutelare Tom, la sua guida sindacale, questa è infatti la gente che Melarangelo ha voluto ritrarre accanto ed attorno a Tom.
Come avete potuto vedere, Tom è al centro del murale, con 2 megafoni, vicino al cartello dedicato a Giuseppe Di Vittorio, la storica guida della Cgil.
Nato negli USA, figlio di emigranti, Tom da piccolino rientrò nel Teramano con la famiglia, mentre il padre ritornò negli USA per l’impossibilità di mantenerla restando in Abruzzo. Grande dedizione alla causa dei poveri, degli esclusi, dirigente politico alla guida del PCI, deputato per due legislature, poi senatore, come dirigente sindacale sostenne la lotta delle popolazioni del Vomano con gli ‘scioperi a rovescio’. (Una forma di lotta che rovescia lo strumento classico di rivendicazione, lo sciopero). Con lo sciopero a rovescio i lavoratori, disoccupati, impiegavano volontariamente, senza retribuzione, la loro forza lavoro per creare occasioni di recupero, nella provincia di Teramo per produrre e dotare di energia elettrica la zona e la nazione, costruendo dighe lungo il fiume Vomano e quindi sollecitando opere pubbliche ed occasioni di lavoro.
Tom aveva sollecitato Melarangelo a dipingere le lotte del Vomano, ma la sua prematura morte non gli ha permesso neppure di vedere la nascita dell’opera. Recuperato in occasione del centenario della nascita di Tom, il murale e’ la visione di un muralismo, non decorativo, ma immerso nella realtà delle lotte sociali, un’opera che vale la pena di vedere e di conoscere, un muralismo alla Rivera ed alla Siqueiros.
I.E.