Segrate(MI) : pedone investito muore


Vittime della strada: pedone investito e trascinato per metri nel milanese

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Quanto è avvenuto ieri mattina a Segrate nel milanese oltre a lasciare inorriditi, come sempre ravviva anche una polemica molto forte e oggetto di un annoso dibattito che coinvolge familiari e associazioni che da tempo chiedono l’istituzione del reato di ‘omicidio stradale’. Ieri mattina un ragazzo, poco più che ventenne, aveva 24 anni, Alessandro Gioia, è stato investito mentre  percorreva a piedi un tratto della carreggiata della strada provinciale ‘Rivoltana’ nei pressi dell’ingresso dell’Idroscalo a Segrate nel milanese. Alessandro è morto dopo essere stato trascinato per metri dal mezzo che lo ha investito.  L’autista del mezzo, probabilmente un autoarticolato, forse nemmeno si è reso conto di  quanto era accaduto complice il buio e la nebbia che a quell’ora del mattino era calata in zona. Difficile crederlo però, l’urto deve essere stato violento. Potrebbe invece, anche essersene accorto, ma credendo di aver investito forse un animale randagio è rimasto indifferente proseguendo nella sua corsa. E come un ‘cane’ Alessandro è rimasto li sul selciato morto in una pozza di sangue con il suo giovane corpo dilaniato dall’urto e dal trascinamento sull’asfalto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che attraverso testimonianze e rilievi stanno tentando di chiarire cosa sia successo realmente. Alessandro, di fatto avrebbe scavalcato il guard rail che divide le due carreggiate della Rivoltana, forse per attraversare, trovandosi dall’altra parte proprio nel momento in cui sopraggiungeva un veicolo che lo ha preso in pieno. Alessandro  aveva trascorso la serata con degli amici in un McDonald’s e li aveva da poco lasciati. Sono stati proprio quest’ultimi a soccorrerlo per primi, ma invano.  Alessandro Gioia,  era quello che viene definito un ragazzo, gioioso pieno di voglia di vivere. Studente di architettura era anche una giovane promessa del calcio, militava in una squadra locale, la Pantigliatese calcio, di cui era capitano e difensore.


Elodia Policarpio

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