ITC, la bellezza non è questione di distanze
Riparte la Stagione dell’ITC Teatro: spettacoli, incontri, progetti speciali, eventi, laboratori. Direzione artistica del Teatro dell’Argine, in collaborazione con Comune di San Lazzaro di Savena, Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Ministero dei beni e delle attività culturali e con Teatro Arcobaleno, partner di comunicazione Profili, partner mediatico bolognateatro.it.
«Come si comincia una presentazione quando ancora siamo nel mezzo di un evento epocale quale quello che stiamo vivendo? Dopo varie idee e tentativi, abbiamo deciso per la formula più semplice, quasi scontata: ci proviamo. Proviamo a resistere e a darvi (darci) la possibilità di frequentare ancora il teatro, la sua infinita bellezza, la sua inclusività, la sua resilienza. Proviamo a darvi (darci) la possibilità di immaginare spettacoli ed ospitarli, di stare insieme partecipando alle storie e alle emozioni che il teatro ci può regalare. Questo fino a dicembre. Da gennaio in avanti, si aprirà il secondo atto di questa stagione anomala, che ci ha costretti a ripensare, forse provvidenzialmente, il modo di stare insieme e di fruire la cultura. Nonostante tutto noi ci proviamo. Perché la bellezza, in fin dei conti, non è, non può mai essere e mai sarà questione di distanze» (Nicola Bonazzi).
Mercoledì 11 novembre 2020 si apre il sipario su questa prima parte di stagione con il debutto nazionale di Sandro, una nuova produzione del Teatro dell’Argine che vede impegnato il gruppo di lavoro che ha dato vita un paio di stagioni fa a uno spettacolo molto apprezzato come Mi chiamo Andrea, faccio fumetti, su Andrea Pazienza; questa volta il focus è la biografia di Sandro Pertini, raccontata e fatta “vivere” da Andrea Santonastaso. A seguire un’altra produzione del Teatro dell’Argine (Nel ventre) porta in scena Stefano Panzeri e la sua narrazione sull’attesa: un’attesa particolare, visto che è quella dei personaggi chiusi all’interno del cavallo di Troia prima di sferrare l’assedio alla città. Accanto alle produzioni proprie il teatro ospiterà il gradito ritorno di Antonella Questa con Infanzia felice, un viaggio attualissimo all’interno della famiglia e della scuola di oggi; un tema che torna anche in Padre nostro, di Babilonia Teatri, dove la realtà si mescola alla finzione (gli attori in scena sono veramente un padre e due figli) per raccontare cosa si muove di oscuro nei rapporti familiari.
A partire da mercoledì 18 novembre torna anche la rassegna di teatro dedicata all’infanzia e alla gioventù che, anch’essa divisa in due atti, propone spettacoli per bambine, bambini, adolescenti e famiglie.
«Ci siamo fermati il 23 febbraio 2020: era domenica! Da quel momento, per molti mesi, anche il mondo dei bambini e delle bambine è diventato un mondo online, dove ogni evento culturale era filtrato attraverso uno schermo. È giunto dunque il momento di ricominciare da dove ci eravamo fermati e rientrare in teatro o, almeno, provarci! E proviamo dunque a condividere nuovamente la magia di un luogo in cui vivere emozioni tutti insieme, ognuno con la sua sensibilità ma nello stesso istante, per ritornare a stare in comunità in tutta sicurezza, per sorridere e commuoversi, per guardare e guardarsi, per continuare a stupirsi» (Vittoria De Carlo).
Tra le proposte, tre produzioni del Teatro dell’Argine: Papà di sole e papà di tempesta, una lettura scenica sulle emozioni dei bambini tratta dal libro omonimo di Elena Buccoliero; C’era una sVolta, spettacolo che vuole raccontare ai bambini e alle bambine che possono essere loro stessi a decidere cosa vogliono davvero diventare, ascoltando i propri sogni e le proprie inclinazioni; Il Carretto delle Storie: Hansel! Gretel!, rivisitazione della fiaba dei Fratelli Grimm. Tornano poi sul palco dell’ITC il Teatro dell’Orsa con Fiabe a colori, spettacolo che vuole affermare il diritto dei bambini alla pace, al gioco, ai pensieri selvatici, alla poesia, e Claudio Milani con lo spettacolo natalizio La Conta di Natale.
Proseguiranno, inoltre, progetti speciali che vedono la Compagnia collaborare con diverse e prestigiose realtà teatrali e non teatrali. Tra questi: la nuova edizione di Per aspera ad astra – Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza, il progetto capitanato da Compagnia della Fortezza/Carte Blanche – Centro Nazionale Teatro e Carcere e sostenuto da ACRI – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna che vede il Teatro dell’Argine tenere un corso di formazione nei mestieri del teatro con detenuti della Casa Circondariale di Bologna “Dozza”; Giochi senza confini, percorso di cittadinanza attiva, rivolto a grandi e piccoli di oggi e di ieri, svolto insieme al Teatro Metastasio e al Teatro Metropopolare di Prato; nuovi progetti di walfare e inclusione sociale in collaborazione con ANTEAS, Associazione Nazionale di Tutte le Età Attive per la Solidarietà.
Resta attivo anche Quelli dell’ITC, il gruppo facebook che ha mantenuto i contatti tra allievi, allieve, famiglie, spettatori, spettatrici durante il difficile periodo del lockdown e che continua a tenere unita la community anche in uno spazio virtuale.
Infine, Teatro a domicilio ovvero il tentativo del Teatro dell’Argine di portare nelle casa delle famiglie, nell’intimità del loro salotto, la magia di un piccolo spettacolo o di una performance, la bellezza di un’esperienza di gioco, danza o teatro per i bambini e le bambine, la possibilità di seguire una lezione privata con uno dei nostri insegnanti.
MDG