Massa Lombarda (RA) : ANDREA MOTIS TRIO

Sala del Carmine, martedì 8 marzo, ore 21:00 – Andrea Motis – tromba, voce; Josep Traver – chitarra; Joan Chamorro – contrabbasso

Il concerto in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna alla Sala del Carmine di Massa Lombarda (RA) è un appuntamento immancabile per il festival Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.

Ecco dunque, martedì 8 marzo alle ore 21, una stella nascente del jazz europeo: la giovanissima trombettista e cantante spagnola Andrea Motis, in trio con Josep Traver (chitarra) e Joan Chamorro (contrabbasso). Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Massa Lombarda. Biglietti: prezzo intero euro 15; ridotto 13.

Pur giovanissima (è nata a Barcellona il 9 maggio del 1995), Andrea Motis ha già una lunga carriera all’attivo, avendo esordito su disco quando era appena quindicenne.

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La Motis ha iniziato lo studio della tromba all’età di sette anni alla Scuola Municipale di Musica di Sant Andreu. Nel 2007 entra nella Sant Andreu Jazz Band, guidata dal docente e bassista Joan Chamorro, che da allora è rimasto suo mentore e maestro.

Nel corso della sua adolescenza, la Motis è stata coinvolta da Chamorro nell’incisione di sei dischi, avendo la possibilità di suonare al fianco di Wycliffe Gordon, Jesse Davis, Bobby Gordon e Dick Oatts.

Andrea Motis

Il suo talento è infine sbocciato appieno con l’avanzare dell’età: il canto si è aggiunto alla pratica strumentale e la sua figura ha assunto un tale appeal che la Impulse! non se l’è fatta sfuggire, producendo l’album che l’ha rivelata all’attenzione internazionale, Emotional Dance (2017). Nel 2019 è poi arrivato Do outro lado do azul (Verve), che ha ulteriormente fatto salire le quotazioni della giovane trombettista e cantante (ma anche sassofonista) che in Spagna è già considerata una piccola diva.

Vedendone l’angelica bellezza e sentendone il jazz esteticamente incontaminato, con i suoi assolo cristallini e la voce ammiccante a splendori d’altri tempi, il ricordo non può che andare a finire lì: al giovane Chet Baker.

MDG

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