DgTvOnline : dall’album dei ricordi…

…abbiamo “rispolverato” questa testimonianza datata 2011 con un filmato, corredato da interviste, che abbiamo soltanto noi…

Bologna, BIBLIOTECA SALA BORSA, Sabato 24 settembre 2011INCONTRO PUBBLICO con gli astronauti della NASA Catherine Coleman, Gregory Harold Johnson ed Andrew Jay Feustel, oltre ai due astronauti dell’ESA Paolo Nespoli e Roberto Vittori.

la cartolina

Ad accoglierli il rettore Ivano Dionigi, il direttore della sezione di Bologna dell’INFN Antonio Zoccoli, il sindaco Virginio Merola e Marino Golinelli presidente dell’omonima Fondazione. Hanno moderato: Fabrizio Binacchi – Direttore RAI Emilia Romagna e Paola Catapano – Ufficio Comunicazione CERN.

I cinque astronauti, nel loro tour europeo, fanno tappa in città, ospiti dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell’Università di Bologna che, in collaborazione con il Comune, la Fondazione Marino Golinelli, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), hanno organizzato questo incontro.

La prima parte dell’incontro ha visto l’accoglienza a Palazzo d’Accursio da parte dell’Assessore Matteo Lepore e del magnifico rettore Ivano Dionigi, oltre al sindaco Virginio Merola. Una “chicca” che si desume dalle immagini riguarda (il compianto) Maurizio Cevenini, immortalato nell’attesa di celebrare un matrimonio…

Prima Parte

Uno degli scopi della missione dello Shuttle Endeavour del maggio scorso era quello di portare e installare sulla Stazione Spaziale Internazionale, l’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02) il più grande e il più complesso strumento scientifico presente a bordo. AMS è un rivelatore di raggi cosmici all’avanguardia, progettato per analizzare direttamente dallo spazio proprietà fondamentali della materia e per studiare l’origine dell’universo. Combinando questi risultati con quelli che si otterranno dal Large Hadron Collider del CERN di Ginevra, gli scienziati sperano di riuscire ad indagare l’antimateria e la materia oscura.

Un nutrito gruppo di ricercatori e tecnici afferenti al Dipartimento di Fisica di Bologna ed alla locale sezione dell’INFN, hanno dato un contributo fondamentale alla realizzazione di uno dei sofisticati e innovativi strumenti di cui è composto l’AMS-02: il “Time of Flight”. Il principale obiettivo di questo strumento è di allertare gli altri sottorivelatori dell’arrivo di un raggio cosmico.

Bologna avrà quindi un ulteriore ruolo fondamentale durante tutta la vita dell’esperimento presso il centro INFN-CNAF: archiviare e rendere disponibile per l’analisi i dati che saranno messi a disposizione della intera comunità scientifica internazionale.

Seconda Parte


Durante l’evento, che prevedeva la proiezione di immagini e filmati realizzati a bordo dello Shuttle Endeavour oltre che della Stazione Spaziale Internazionale, il pubblico ha avuto anche la possibilità di porre domande agli ospiti.

Un evento più unico che raro, per il quale dobbiamo ringraziare chi ha invitato gli Astronauti a Bologna…

MDG

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