Brasile : a San Paolo l’arte cinetica italiana


Brasile: a San Paolo la mostra “Occhio Mobile”

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“Occhio Mobile, linguaggi dell’arte cinetica italiana negli anni 1950/70″ e’ il titolo di una mostra che è stata inaugurata il 16 marzo scorso in Brasile e rimarra’ aperta fino al 1 maggio prossimo. L’esposizione, organizzata dall’Istituto italiano di cultura (Iic) di San Paolo, presenta al pubblico cinquanta opere, composte da pittura, collage, video, sculture ed altri oggetti realizzati dagli artisti chiave dell’arte ottica e cinetica italiana. Partendo da Bruno Munari, precursore delle ricerche sulla percezione e precursore indiscusso del design e della didattica dell’arte, fino ad artisti che condivisero la scena locale, attraverso raggruppamenti o in forma individuale come Gianni Colombo e altri membri del Gruppo T (Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gabriele De Vecchi, Grazia Varisco). Un’altra delle novita’ di “Occhio Mobile” e’ l’esposizione di dieci vestiti dello stilista Fausto Sarli, che rivela al pubblico le connessioni tra arte e moda. L’arte cinetica, nata in Europa negli anni ’30 del secolo scorso, usci’ alla ribalta nel 1955 con l’esposizione “Le mouvement” a Parigi, nella quale partecipano Alexander Calder, Marcel Duchamp, Jesus Soto e Victor Vasarely. Piu’ avanti si creo’ in Italia l’arte programmata, che aggiunge alla poetica del cinetismo un programma di calcolo, il quale permette la variazione formale e cromatica delle sequenze rappresentate. Questo sara’ un passo definitivo per il consolidamento del genere e la sua irradiazione in tutto il mondo occidentale. La mostra, che fa parte degli eventi per l’Anno dell’Italia in America Latina, e’ stata gia’ esposta in diversi paesi in tutto il mondo: dal’Ecuador alla Slovenia, dal Cile al Peru’.


Elodia Policarpio

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