Bologna : le celebrazioni del 25 aprile

Un momento di celebrazione, di riflessione ed anche di festa…

Le celebrazioni per il 74° anniversario della Liberazione, sono iniziate nel chiostro della Basilica di Santo Stefano, con la deposizione di una corona alle lapidi dei Caduti in guerra, con la presenza dell’assessore Alberto Aitini.

A seguire, in piazza Nettuno, la celebrazione solenne con l’alzabandiera, il picchetto militare d’Onore e la deposizione di due corone, al Sacrario dei Caduti Partigiani ed alla lapide ANEI alla presenza, oltre a quella del Prefetto, delle autorità militari, del Sindaco, della Presidente Provinciale ANPI e dell'”avvocato di strada” Antonio Mumolo. L’onore alle corone in ricordo dei caduti è stato porto dal Prefetto di Bologna, dott. Patrizia Impresa.

Sono poi intervenuti dal palco il Sindaco Virginio Merola e la presidente dell’ANPI Provinciale di Bologna Anna Cocchi.

le celebrazioni in piazza Nettuno

“… credo sia giusto celebrare questa bella giornata di festa riappropriandoci di un termine e di un concetto come quello di Patria. C’è scritto lì (sacrario dei caduti alla sinistra del palco ndr.) : caduti della Resistenza per la libertà, la giustizia, l’indipendenza, l’onore della Patria. Bisogna essere orgogliosi di essere italiani e europei, che si sia nati in Italia o che si sia arrivati da altri luoghi del mondo e qui si viva condividendo un insieme di valori. Se li condividiamo, cominciamo dalle nostre città a dire che è il momento di dare la cittadinanza italiana ed europea ai tanti giovani nati qui o che hanno studiato qui insieme ai nostri giovani senza costringerli all’umiliazione di chiedere la cittadinanza italiana…”, ha affermato il Sindaco Virgilio Merola nella sua orazione…

Alle 12, al giardino di Villa Cassarini in Porta Saragozza, si è poi svolta la cerimonia della deposizione della corona alla lapide che ricorda gli omosessuali vittime nei campi di sterminio nazisti, alla presensa del Consigliere comunale Simona Lembi e dell’Assessore Marco Lombardo.

le celebrazioni a Porta Saragozza

La cerimonia di Villa Cassarini ha veramente toccato i cuori degli astanti, con gli interventi dei più giovani, dei rappresentanti locali LGBTQI, oltre a quelli dei rappresentanti bolognesi delle istituzioni, senza poi tacere la entusiasmante ed entusiasta interpretazione da parte del piccolo Coro del Pretello di Bologna che ha eseguito parte delle canzoni partigiane.

Le celebrazioni sono poi proseguite fino a sera…

MDG

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