Bologna: Covid-19, un appello per i senzatetto

Io vorrei restare a casa. Ma se una casa non ce l’ho?”: Avvocato di Strada continua la lotta contro le ingiustizie

Nel pieno dell’emergenza Covid-19, sono circa 50.000 le persone in Italia talmente povere da essere costrette a vivere in strada, non potendo così rispettare i decreti e le ordinanze. Tuttavia esse vengono comunque incriminate, perché fuori di casa senza un ben giustificato motivo.

Pertanto Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione Avvocato di Strada, prega il Presidente del Consiglio ed i Governatori delle Regioni Italiane di far interrompere le sanzioni alle persone senza dimora, per il semplice fatto di trovarsi “fuori casa” senza giustificazione. L’associazione propone di stanziare somme che consentano ai comuni di fornire un tetto utilizzando palestre, capannoni, edifici pubblici o privati e garantire il diritto alla salute ai senza tetto ,permettendo loro di avere accesso alle cure con assegnamento di un medico di base nonostante l’assenza di residenza.

sostegno ai senzatetto (eikon)

Una simile preghiera viene rivolta ai Sindaci. Ai primi cittadini viene loro chiesto di prolungare l’apertura delle strutture utilizzate per il ricovero invernale dei senzatetto e di prolungare la procedura per l’iscrizione nelle liste anagrafiche, così da poter tenere sotto controllo i senza dimora anche dal punto di vista sanitario.

Solo grazie all’impegno di tutti si potrà uscire da questa emergenza, senza però dimenticare chi si trova in seria e urgente difficoltà.

MDG

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