BOLOGNA : Confindustria E.R. incontra i candidati

Presso la sede di via Barberia le proposte di Confindustria E.R. ai candidati delle Regionali

Confindustria Emilia-Romagna ha lanciato, insieme a tutte le Associazioni Industriali dell’Emilia-Romagna, Ance Emilia-Romagna e Confindustria Ceramica, il progetto TRAIETTORIA 2030 > Lo sviluppo dell’Emilia-Romagna, per favorire un dibattito informato sulle prospettive di sviluppo sostenibile della regione, individuare le priorità di intervento e proposte di politiche regionali di medio lungo termine.

«Abbiamo presentato ai candidati alla Presidenza della Regione Simone Benini, Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni − ha dichiarato il Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrarile proposte del mondo delle imprese in vista dell’avvio della nuova legislatura regionale e della programmazione comunitaria 2021-27, nell’ottica di sottolineare la volontà delle imprese di contribuir ed alla costruzione di una visione di sviluppo regionale.

intervista Pietro Ferrari e momenti dell’incontro

Le variabili chiave che influenzeranno lo sviluppo dell’Emilia-Romagna individuate dal progetto sono dieci: le tendenze demografiche, il cambiamento climatico, gli shock geopolitici, la regolamentazione, i nuovi concorrenti, i nuovi modelli di business, i digital enablers, università e ricerca e sviluppo, capitale umano, attrattività del territorio.

Gli industriali dell’Emilia-Romagna hanno individuato, anche alla luce di queste variabili, 14 proposte di policy suddivise nei quattro pilastri che sostengono l’economia e l’attrattività del territorio: benessere e qualità della vita, capitale umano, imprese ed innovazione, reti internazionali.

«Le nostre proposte − ha concluso il Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari – si concentrano da un lato su interventi “a costo zero” e dall’altro su azioni che presuppongono un contributo finanziario regionale con elevati effetti moltiplicatori sulla crescita oltre a forti benefici sul fronte della sostenibilità. Il percorso di analisi prevede inoltre un costante monitoraggio della capacità per il territorio di perseguire gli obiettivi di crescita sostenibile, sulla base di una serie di indicatori, non solo di tipo economico, ma anche e soprattutto sociale, che saranno periodicamente oggetto di analisi a partire dal 2021.»

MDG

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