Bologna celebra il 74° anniversario della Liberazione

Il Sacrario di piazza Nettuno diventa interattivo, grazie a un QR Code disponibili tanti approfondimenti sulle storie dei Caduti

Il 25 aprile è un momento di celebrazione, di riflessione ed anche di festa per far conoscere e riportare alla memoria i momenti che segnarono, dopo anni di dolore e distruzione, la fine della guerra e l’avvio di una nuova stagione del Paese grazie alla lotta di Liberazione. Come ogni anno la città di Bologna celebra questa ricorrenza con molte iniziative.

Da oggi il Sacrario dei Caduti partigiani di Bologna e provincia in piazza Nettuno diventa interattivo, attraverso l’utilizzo del QR Code (Quick Response Code), che rende accessibili ed intelligibili i contenuti del portale www.storiaememoriadibologna.it in maniera dinamica.

il QR Code al Sacrario

Inquadrando il codice QR con il proprio smartphone, si potranno visualizzare le storie dei Caduti presenti nel Sacrario e delle oltre 23 mila persone che, a vario titolo, parteciparono alla Resistenza nell’area metropolitana bolognese. Si verrà in questo modo catapultati in numerosissimi approfondimenti, dove i nomi dei protagonisti diverranno via via volti, immagini e storie che, intrecciandosi fra loro, disegneranno i contorni di un mondo che ci appartiene, perché è quello da cui proveniamo.


il QR Code al Sacrario

Le celebrazioni iniziano ricordando il giorno della Liberazione di Bologna, domenica 21 aprile alle 10, la campana dell’Arengo suonerà a festa e, in piazza Nettuno, l’Associazione Nazionale dei Bersaglieri deporrà corone alla lapide che ricorda i Gruppi di Combattimento dell’Esercito italiano e al Sacrario dei Caduti Partigiani. A rappresentare l’amministrazione sarà presente l’assessore Irene Priolo. E sempre l’assessore Priolo sarà presente, alle 10.30 a Porta Maggiore dove sarà deposta una corona alla lapide che ricorda l’ingresso dei Polacchi a Bologna il 21 aprile 1945.

Non tutti sanno che: NELLA LIBERAZIONE DI BOLOGNA, anche l’Ippodromo Arcoveggio ha avuto un ruolo !

20 aprile 1945, tarda sera. La radio alleata trasmette un atteso messaggio: “ Ci sono le corse all’ippodromo, domani”…

Quel messaggio era in codice:  non poteva riguardare le corse. Infuriava la guerra, anche l’Arcoveggio era stato bombardato, nel 1943, e le corse ippiche possibili erano state spostate a Milano. Ma quel messaggio, degli Alleati, era l’avviso al CUMER (il comando dei partigiani) che scoccava l’ora di insorgere, poiché l’VIII Armata liberatrice (insieme ai nostri partigiani) era alla porte di Bologna.

Il mattino del 21 aprile 1945 Bologna era finalmente liberata, dopo tanta sofferenza, dolore, battaglie libertarie. E la ricostruzione del dopoguerra, in città, fu alacre; anche nel trotto, che riprese subito, nel 1946, con fior di cavalli al rinato Ippodromo Arcoveggio.

Mercoledì 24 aprile alle 18.30 al Sacrario dei Caduti Partigiani in piazza Nettuno, lettura collettiva del romanzo di Liliana Alvisi “Sarà la volta buona?”. Alle 20, da qui prenderà il via la 6ª edizione di R-Esistiamo, la fiaccolata per i luoghi della Resistenza, a cura dell’associazione PrendiParte, Brigata Viganò ed ANPI Bologna. La fiaccolata si dirigerà quindi verso l’angolo tra via Venezian e via Ugo Bassi, per poi proseguire e raggiungere l’angolo tra le vie Oberdan e San Nicolò, quindi procederà per raggiungere piazza Scaravilli, via Benedetto XIV, piazza Ravegnana, l’angolo tra via Santo Stefano e vicolo Alemagna per infine ritornare al Sacrario di piazza Nettuno.

Giovedì 25 aprile, nella zona di via del Pratello, dalle 7 alle 21, la manifestazione “Pratello R’esiste 2019”.

Giovedì 25 aprile, 74° anniversario della Liberazione, alle 9.45 nel chiostro della Basilica di Santo Stefano, deposizione di una corona alle lapidi dei Caduti in guerra. Sarà presente l’assessore Alberto Aitini.

Alle 10.30, in piazza Nettuno, si terrà la celebrazione solenne con l’alzabandiera, il picchetto militare d’Onore e la deposizione di due corone, al Sacrario dei Caduti Partigiani e alla lapide ANEI.

L’orazione ufficiale sarà tenuta dall’assessore della Regione Emilia-Romagna Patrizio Bianchi. Interverranno il Sindaco Virginio Merola e la presidente dell’ANPI Provinciale di Bologna Anna Cocchi.

Alle 12, al giardino di Villa Cassarini in Porta Saragozza, cerimonia della deposizione della corona alla lapide che ricorda gli omosessuali vittime nei campi di sterminio nazisti. Sarà presente l’assessore Marco Lombardo.

Dalle Cucine Popolari, alle 12, alla Cucina popolare Saffi (via Berti 2/8), presso il Centro sociale Saffi, è inoltre organizzato un grande pranzo a cui partecipano anche circa 40 attivisti di Amnesty International assieme agli ospiti abituali.  Alla sera, la cena, a cui partecipano gli attivisti di Amnesty,  sarà preparata da un cuoco di eccezione, Circo Ascione, titolare del ristorante A Casa Mia, amico delle Cucine Popolari e di Amnesty international (con Amnesty è stato nell’agosto del 2018 a Lampedusa a cucinare per i migranti). Festeggiamo tutti quindi i partigiani, la libertà riconquistata ed anche l’amicizia oltre alla collaborazione tra le Cucine ed Amnesty che il 25 aprile riunisce in un incontro nazionale a Bologna i suoi attivisti.

Dalle 16.30 alle 18.30 in piazza Maggiore, Gran Ballo della Liberazione in collaborazione con le Associazioni di ballo tradizionale bolognese.

Con inizio alle  17:00, a Villa Paradiso (via Emilia Levante, 138) dove avrà sede la 4^ Cucina Popolare, si terrà l’incontro “Donne e Resistenza“. All’incontro, al quale interviene l’Anpi del Quartiere Savena, saranno lette storie di donne nella resistenza e canzoni della lotta partigiana. A seguire, un ottimo rinfresco preparato dalle volontarie e dai volontari delle Cucine Popolari oltre ad un aperitivo offerto dalla Associazione “i 94 Savena“.

la locandina

Poi alle 20, con repliche alle 21 e alle 22 a Palazzo d’Accursio, nei cortili d’Onore, Guido Fanti e dei cavalleggeri (ingresso via Ugo Bassi) si svolgerà la performance “La caduta del muro. Libertà vs uguaglianza”, per la regia di Paolo Billi, con la partecipazione della Compagnia del Pratello, di Botteghe Moliére e di cittadini di ogni età e provenienza, a conclusione del progetto “Voci 2019/1989” a cura di Teatro del Pratello, Istituto Parri, MAMbo, Università Primo Levi e Conservatorio G. B. Martini.

Numerose inoltre le iniziative previste nei Quartieri, durante tutta la settimana, per celebrare il 74°anniversario della Liberazione: cerimonie di deposizione di corone ai cippi dei partigiani caduti, incontri e momenti di riflessione rivolti alle classi, passeggiate e momenti conviviali renderanno omaggio ai luoghi della Resistenza e della Memoria.

Quest’anno il manifesto ufficiale delle celebrazioni è stato realizzato da Erica Rinaldi, studentessa del corso di design grafico dell’Accademia di Belle Arti selezionata dal professor Danilo Danisi nell’ambito del progetto Poster for the City.

MDG

(si ringraziano il Comune di Bologna e le Cucine Popolari per le informazioni – la nota “non tutti sanno che” è di Savina Sabattini)

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