Bologna : 25 aprile, la celebrazione

Con una cerimonia quasi “surreale” si è ricordato questa mattina il 75° del 25 aprile

Mi pare superfluo ricordare il significato storico del 25 aprile per gli italiani; basta solo riferire che questa data così importante per la Storia del nostro popolo, quanto meno della parte “giusta”, quella cioè che ha reagito ai soprusi delle “mele marce”, quelle che ahimè si annidano, come le c.d. serpi in seno, in ogni popolazione, è stata celebrata come ogni anno, ma con una modalità che si può definire “surreale”. Difatti il pubblico, di solito formato da cittadini festanti, è stato costituito da giornalisti, operatori video, fotografi e qualche passante…

Il 75° anniversario della Liberazione ha visto le celebrazioni solenni iniziare alle 10 in Piazza Nettuno con l’omaggio alla corona commemorativa davanti al Sacrario dei Caduti Partigiani da parte del prefetto di Bologna dott. Patrizia Impresa e del Sindaco Virginio Merola.

Oltre al sindaco Merola hanno tenuto le orazioni di rito Anna Cocchi, presidente dell’Anpi di Bologna, Elly Schlein, vice presidente della Regione Emilia-Romagna.

prima parte

Avete potuto gustare, in questa prima parte della cerimonia, gli interventi di Virginio Merola (di cui ricordiamo uno stralcio significativo) che ha sostanzialmente dichiarato : ” Ai più giovani dico questo: la festa della Liberazione non è lontana perché sono passate tre generazioni, è attuale per il suo significato storico e lo è perché anche voi, care ragazze e cari ragazzi, siete chiamati in questo periodo alla rinuncia delle vostre libertà.
Le scelte e le storie di chi, più di 75 anni fa, decise di combattere per la libertà ci parlano ancora con grande franchezza. I partigiani hanno dimostrato con l’esempio che si può superare l’indifferenza e la paura, hanno testimoniato che si può scegliere anche nelle situazioni più difficili, contro le imposizioni del regime nazi-fascista”.

Anna Cocchi, presidente dell’Anpi di Bologna, ha poi ricordato come “Per il 75° Anniversario della Liberazione avevamo pensato ad un programma di iniziative ed eventi importante, all’altezza di una data così significativa e mai mi sarei aspettata di celebrare questa ricorrenza nel silenzio delle piazze vuote, senza i colori, le persone, i sorrisi, le strette di mano, i canti. Senza i tanti grandi e piccoli gesti che abbiamo sempre dato per scontati.
Senza la festa.
Tuttavia, seppur isolati, le piazze virtuali delle reti sociali ci permettono di essere vicini in un altro modo e di condividere assieme questo anniversario”.

seconda parte con interviste

Dopo gli interventi del Sindaco Virginio Merola e della presidente dell’Anpi di Bologna Anna Cocchi, in piazza del Nettuno, davanti al Sacrario dei Caduti Partigiani, è intervenuta la vice presidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein. Dal suo discorso abbiamo estrapolato alcuni passaggi: ” Questo non è un 25 aprile come gli altri. Non potrebbe esserlo. Anzitutto perché non siamo in piazza insieme. Perché oggi non saliremo sul pratone di Monte Sole con le chitarre, e li saluto con particolare affetto perché avrei dovuto essere lì oggi, come ogni anno per gli ultimi 15 e non saremo nemmeno sulle vie del Pratello, se non con le nostre foto. Soprattutto perché è impossibile non avere la mente affollata da pensieri e preoccupazioni sulla fase inedita e difficilissima che sta vivendo l’intera comunità regionale dell’Emilia-Romagna, l’intero Paese, il mondo.
Trema la voce nel pensare a chi sta lottando contro il virus e la solitudine a cui condanna, a chi sta soffrendo, a chi ha perso qualcuno che amava senza un saluto, a chi rischia tutti i giorni per curare o aiutare qualcun’altro, per un lavoro cui non ha potuto rinunciare, per mandare comunque avanti l’essenziale, chi ha qualcuno lontano, le coppie divise dalla quarantena, chi come me non sa quando rivedrà mamma e papà”.

Al termine della celebrazione, Paolo Fresu ha intonato “Bella ciao” con la sua tromba e ci ha concesso una significativa intervista, seguita dalle dichiarazioni eslusive di Anna Cocchi per le nostre telecamere…

MDG

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