Bologna : celebrato il 76° anniversario della Liberazione

La commemorazione ufficiale in piazza del Nettuno

Oggi, Domenica 25 aprile 2021, la città di Bologna ha celebrato il 76° anniversario della Liberazione. La commemorazione ufficiale si è svolta in piazza del Nettuno, davanti al Sacrario dei Caduti Partigiani.

Il Sindaco Virginio Merola è intervenuto e riportiamo, qui a seguire, un passaggio del suo discorso:

“Settantasei anni fa l’Italia veniva liberata dal nazifascismo. Bologna era già libera da qualche giorno e qui, dove adesso c’è il Sacrario dei caduti per la libertà, le donne erano venute ad attaccare le foto dei loro cari perché qui diversi partigiani furono fucilati dai fascisti. Un luogo di morte è diventato un monumento di libertà e in quei giorni, di 76 anni fa, la libertà era stata il prezzo di una battaglia dura e di una guerra civile. La libertà era stata l’obiettivo che aveva unito forze diverse, capaci di stare insieme per un fine più grande: il ritorno della democrazia e la creazione della Repubblica.
Da Bologna, da questo luogo carico di storia voglio oggi lanciare un nuovo appello, nel quale si riconosce ben più di una città: è necessario fare tutto quello che è possibile per la libertà di Patrick Zaki. Lo chiedo al Governo. Patrick da più di un anno è in prigione senza un processo, questo giovane, nostro concittadino, è un partigiano dei diritti umani”. Nel filmato altre dichiarazioni di Merola e la lettura di 12 articoli della nostra Costituzione davanti ad altrettante porte della città.

le celebrazioni del 25 aprile

Dal 21 aprile al 2 giugno, le Porte di Bologna sono protagoniste dell’installazione pittorica “Ciò che resiste”: l’abbraccio alla città da parte delle donne e degli uomini della Resistenza. Su ognuna delle 12 Porte è stato difatti esposto il ritratto di una staffetta o di un partigiano, a cui è stato affiancato uno dei primi 12 articoli della Costituzione Italiana. Come si è visto nel filmato, le immagini sono accompagnate da lavoratrici e lavoratori che, come dicevamo, hanno letto i primi 12 articoli della Costituzione. Il progetto è a cura dell’ANPI di Bologna e le opere sono di Antonella Cinelli.

Per tornare alla cronaca, dopo l’intervento del Sindaco Virginio Merola, ha preso la parola la presidente dell’Anpi di Bologna Anna Cocchi che, nel suo discorso, ha voluto ricordare le fotografie dei partigiani e delle partigiane caduti. “La nostra attenzione ed il nostro affetto vanno spesso a chi che per fortuna c’è ancora e che dedica il suo tempo ad un’incessante opera di testimonianza; tuttavia, oggi voglio dedicare un pensiero a chi non c’è più. Agli uomini ed alle donne – continua la Cocchi – che avevano deciso di battersi per la Libertà, a chi ha deciso di prendere in mano il proprio destino e di compiere un’importante scelta di campo.
Guardando le foto si vedono sia visi giovanissimi che di persone mature. Erano studenti, operai, contadini, mondine, impiegate”.

le raccomandazioni di Beatrice

Anche Ravenna ha celebrato il 76°anniversario della Liberazione con una serie di iniziative commemorative e momenti di approfondimento storico, oltre che culturale. Anche quest’anno, in tutto il territorio comunale, sono state deposte corone alle lapidi in memoria dei partigiani e delle partigiane caduti per la libertà. L’omaggio agli oltre 100 cippi del forese effettuato da parte di un assessore della giunta e di un presidente di consiglio territoriale.

In piazza del Popolo la deposizione di corone alla lapide dei partigiani caduti per la liberazione dal nazifascismo. Intervento del sindaco di Ravenna Michele de Pascale ed Ivano Artioli, presidente Anpi della provincia di Ravenna.

il Sindaco Michele de Pascale

Si ringraziano per la collaborazione l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e Provincia, Istituzione Biblioteca Classense, Museo d’Arte della città, Fondazione RavennAntica, Ravenna Teatro e Fondazione Ravenna Manifestazioni.

MDG

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