Pakistan : puoi picchiare tua moglie… ma delicatamente!


Pakistan: ‘Picchiare delicatamente’ la moglie non è violenza, lo dichiara il Consiglio islamico


In una recente dichiarazione il presidente pakistano del Consiglio di ideologia islamica, Cii, Maulana Muhammad Khan Sherani ha affermato che picchiare delicatamente la moglie non è violenza. Mualana Muhammad Khan Sherani pur precisando che la violenza non è ammessa dalla religione ha tranquillamente dichiarato che il picchiare con delicatezza non rappresenta violenza. L’occasione per fare la dichiarazione è stata data da una conferenza stampa tenutasi nella capitale pachistana di Islamabad.

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Il numero uno del Cii ha anche spiegato che tutti condannano la violenza e che le persone devono essere educate a stare lontano dalla violenza e sia gli uomini sia le donne devono evitare di infliggere violenza fisica ad altri. Maulana Sherani ha spiegato che: ”Se tu vuoi che tua moglie modifichi i suoi comportamenti, prima glielo devi dire a parole e poi se lei si rifiuta, allora bisogna smettere di parlarle. Aggiungendo che: Se poi rifiuta di essere conforme, bisogna smetterla di condividere il letto con lei. E se le cose non cambiano, bisogna diventare più severi”. Il religioso nel corso del suo intervento ha spiegato che è lecito colpire la propria moglie con qualcosa di leggero, come un fazzoletto, un cappello o un turbante, ma non va colpita sul volto o sulle parti intime. E non bisogna causare alcun danno fisico o graffi. Vanno usate cose leggere, nulla di serio. Inoltre, Maulana Sherani ha sottolineato quanto ‘i padri o i mariti non hanno il permesso di provocare danni fisici alle loro figlie o alle loro mogli e che devono evitare qualsiasi tipo di ferita fisica. I mariti però, hanno alcuni diritti per il beneficio collettivo della società, allo stesso modo in cui i governi seguono la politica dei premi e delle punizioni per il bene collettivo di tutti. Il presidente del Consiglio di ideologia islamica ha poi condannato l’ingresso delle donne nelle forze armate, affermando che non possono essere impiegate in azioni di difesa e che l’addestramento professionale nel campo dei servizi di sicurezza non può essere fatto da istruttori di sesso maschile.


Elodia Policarpio

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