Aereo scomparso : Cina sostiene ricerche


Volo Malaysian Airlines scomparso: Cina esorta Malesia a continuare ricerche offrendo assistenza

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Nel corso della recente visita in Cina del Capo dello Stato malese, Abdul Halim Shah Mu’adzam  il premier cinese Li Keqiang ha esortato la Malesia a rafforzare i contatti diplomatici e commerciali tra i due Paesi. Il presidente malese Halim è in visita di Stato in Cina su invito del suo omologo cinese Xi Jinping. Una visita iniziata lo scorso 3 settembre e che terminerà l’8 settembre prossimo. La Cina si è anche impegnata anche  a fornire assistenza e coordinamento nella ricerca dell’aereo della Malaysian Airlines, volo MH370, scomparso nel mese di marzo scorso. Sull’aereo viaggiavano 239 persone tra cui diversi cittadini cinesi. Il Boeing 777 è scomparso poco dopo il decollo da Kuala Lumpurin Malesia ed era in rotta per Pechino in Cina. Con molta probabilità  l’aereo è precipitato inabissandosi nell’Oceano Indiano meridionale. La ricerca del relitto dell’aereo è tuttora in corso e non ha ancora dato nessun risultato. Un numero enorme di Paesi stanno contribuendo alle sue ricerche. Secondo gli ultimi dati diffusi essi sono passati da 14 a 25. Un fatto questo che rende assai complessa la gestione multinazionale delle ricerche e dei rapporti diplomatici. Per ora le ricerche rimangono sotto il comando delle autorità della Malesia mentre l’ufficio di comando delle operazioni è stato predisposto presso l’aeroporto di Phu Quoc nella provincia meridionale vietnamita di Kien Giang. Dopo tanti mesi più che al ritrovamento del Boeing 777 si pensa agli enormi costi che le varie nazioni impegnate nelle ricerche stanno sostenendo e dovranno continuare a sostenere per ritrovare l’aereo. L’Australia ad esempio ha annunciato di aver sostenuto finora una spesa di circa 900mila dollari al giorno per l’impiego di due navi da guerra.


Elodia Policarpio

 

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